obbligatorio indossare la mascherina durante l'intero incontro
GIOVEDI 26
NOVEMBRE ORE 18:30 |
evento partner organizzato con ASSI Associazione Svizzera degli scrittori di lingua italiana
Le geografie degli alfabeti: il viaggio nella narrazione di viaggio. Mario Casella e Flavio Stroppini in dialogo con Mattia Bertoldi. |
La narrativa di viaggio nasce non appena l'essere umano si mette in cammino: racconti di terre lontane erano già comuni nella storiografia greca e latina, per voce di marinai o mercanti. Se alcuni fanno risalire il primo vero e proprio reportage di viaggio al Milione che si dice Marco Polo narrò a Rustichello da Pisa nel 1300, forse la prima narrazione di viaggio per esclusivo amore del viaggio fu la lettera del Petrarca all'amico Francesco Dionigi sulla scalata del Monte Ventoso nel 1336 (tra l'alto oggi considerato il primo esempio di alpinismo perché la scalata non aveva senso pratico)
Da allora, molti passi hanno varcato ponti, molte narrazioni si sono susseguite, a firma di poeti, prosatori, esploratori, giornalisti, curiosi.
Nell'incontro organizzato dall'ASSI, saranno a confronto due voci del Ticino: Flavio Stroppini, creatore di narrazioni per radio, teatro, Tv ed editoria e Mario Casella, giornalista-documentarista, alpinista e scrittore.
Due approcci diversi come lo sono le osservazioni, le scritture e la lingua. Due modi di preparare il viaggio forse diversi eppure con sovrapposizioni, somiglianze. Due punti di nascita delle storie agli antipodi che però fanno convogliare le geografie degli alfabeti. Un incontro per scoprire come nasce il viaggio nella narrativa di viaggio.
Da allora, molti passi hanno varcato ponti, molte narrazioni si sono susseguite, a firma di poeti, prosatori, esploratori, giornalisti, curiosi.
Nell'incontro organizzato dall'ASSI, saranno a confronto due voci del Ticino: Flavio Stroppini, creatore di narrazioni per radio, teatro, Tv ed editoria e Mario Casella, giornalista-documentarista, alpinista e scrittore.
Due approcci diversi come lo sono le osservazioni, le scritture e la lingua. Due modi di preparare il viaggio forse diversi eppure con sovrapposizioni, somiglianze. Due punti di nascita delle storie agli antipodi che però fanno convogliare le geografie degli alfabeti. Un incontro per scoprire come nasce il viaggio nella narrativa di viaggio.
Flavio Stroppini. Ha pubblicato i romanzi “Kubi goal!” per Casagrande Editore (2016), “Pellegrino di cemento – Le voyage d’orient cento anni dopo Le Corbusier” (2012), “Niente salvia a maggio” (2004) per GCE Editore; “I cani” per le edizioni Fuoridalcoro; e la raccolta di racconti “Scarafaggi” per le edizioni Ulivo (2009). Sue le raccolte poetiche “Lo Strahler” (2014) per le Edizioni Fuoridalcoro; “Assemblaggio informazioni verosimili quotidiane”(2008) per le Edizioni Alla Chiara Fonte, Lugano, 2008 e Bar Macello (2001) per GCE Editore. È presente in varie antologie: “Gotthard, Landscape, Myths and Technology”, Scheidegger & Spiess (2016); “Chi sono io? Chi altro c’è lì?”, Franco Cesati Editore (2016) e “Come diventare scrittore di viaggio”, Lonely Planet (2018). Da anni scrive e dirige radiodrammi per la Radiotelevisione Svizzera Italiana. È regista della serie radiofonica “Semm ammò chì” per cui scrive alcune puntate. Del 2017 il progetto “fabula”, che racconta in 50 radiodrammi 2600 anni di storia di una valle alpina. Nel 2018 il radiodramma “Essere o…” da lui scritto e diretto viene selezionato a rappresentare la Svizzera al prestigioso Prix Italia. Suoi gli spettacoli teatrali “Il viaggio di Arnold” (parte di un progetto crossmediale che unisce il teatro alla radiofonia, al web, al cinema e alla letteratura – copione pubblicato da Gabriele Capelli editore), “Prossima fermata Bellinzona” (documentario teatrale sulla ferrovia al sud delle Alpi), “Kubi” (con Amanda Sandrelli) e “Tell”.
Del 2018 il progetto di teatro-walking “Sì, Rivoluzione!” che, coinvolgendo svariati artisti, racconta il centenario dello sciopero nazionale elvetico.
Da anni scrive reportage per diversi giornali e riviste.
Sue sceneggiature sono state presentate in svariati Festival internazionali e trasmessi da televisioni di tutto il mondo. Del 2009 il documentario sulla guerra nei Balcani “Custodi di guerra”, scelto dal Comitato Internazionale della Croce Rossa per rappresentare le Convenzioni di Ginevra. Sempre del 2009 il videoclip “The Race, Heavenly States”, premio sceneggiatura Lincoln Rising Stars Competition e in onda ai Grammy Award 2009 sulla CBS. Del 2012 il cortometraggio “Questo è mio!”, realizzato da Eric Bernasconi in occasione del 300’ della nascita di Rousseau per la Radiotelevisione Svizzera.
Insegna narrazione del reale alla Scuola di Storytelling & Performing Arts Holden di Torino e al Master di Sviluppo creativo e gestione delle attività culturali dell’Università Cà Foscari di Venezia.
Ha tenuto reading e conferenze in Svizzera, Italia, Francia, Germania, USA, Cina, Iran, India, e Tunisia. Grazie al suo lavoro è stato invitato a rappresentare la Svizzera alla “Settimana della lingua italiana nel mondo” a Mumbai, Tehran, Tunisi, Washington DC, Guangzhou, Shanghai, Beijing e Hong Kong.
Del 2018 il progetto di teatro-walking “Sì, Rivoluzione!” che, coinvolgendo svariati artisti, racconta il centenario dello sciopero nazionale elvetico.
Da anni scrive reportage per diversi giornali e riviste.
Sue sceneggiature sono state presentate in svariati Festival internazionali e trasmessi da televisioni di tutto il mondo. Del 2009 il documentario sulla guerra nei Balcani “Custodi di guerra”, scelto dal Comitato Internazionale della Croce Rossa per rappresentare le Convenzioni di Ginevra. Sempre del 2009 il videoclip “The Race, Heavenly States”, premio sceneggiatura Lincoln Rising Stars Competition e in onda ai Grammy Award 2009 sulla CBS. Del 2012 il cortometraggio “Questo è mio!”, realizzato da Eric Bernasconi in occasione del 300’ della nascita di Rousseau per la Radiotelevisione Svizzera.
Insegna narrazione del reale alla Scuola di Storytelling & Performing Arts Holden di Torino e al Master di Sviluppo creativo e gestione delle attività culturali dell’Università Cà Foscari di Venezia.
Ha tenuto reading e conferenze in Svizzera, Italia, Francia, Germania, USA, Cina, Iran, India, e Tunisia. Grazie al suo lavoro è stato invitato a rappresentare la Svizzera alla “Settimana della lingua italiana nel mondo” a Mumbai, Tehran, Tunisi, Washington DC, Guangzhou, Shanghai, Beijing e Hong Kong.
Mario Casella è guida alpina, giornalista per la Radiotelevisione Svizzera – RSI e filmmaker. Ha scalato alcune tra le cime più alte del mondo. Ha pubblicato diversi libri in italiano e in tedesco tra cui Nero-bianco-nero: un viaggio tra le montagne e la storia del Caucaso, e Il peso delle ombre. Con Fulvio Mariani ha ideato e prodotto per RSI Sottosopra, una trasmissione dedicata alla montagna. La sua ultima pubblicazione è Oltre Dracula -un cammino invernale nei Carpazi (Ediciclo, 2019)
Mattia Bertoldi scrive romanzi, articoli giornalistici e racconti. Nato nel 1986 a Lugano, vive da anni in Collina d’Oro; si è laureato in letteratura e linguistica italiana e inglese a Zurigo. Nel 2012 ha esordito con Ti sogno, California edito da Booksalad; nel 2017 ha pubblicato il romanzo Le cose belle che vorrai ricordare e nel 2019 Come tanti piccoli ricordi, entrambi pubblicati da TEA/Tre60. Dal 2013 è collaboratore scientifico della Cancelleria di Stato dove si occupa di emigrazione ticinese. Collabora con diverse testate, fra cui il Corriere del Ticino. Dal 2015 è membro dell’Associazione svizzera degli scrittori di lingua italiana (ASSI), di cui oggi è vice-presidente. Dal 2010 al 2018 ha fatto parte della redazione del Locarno Film Festival e sempre dal 2018 è direttore della rivista trimestrale TicinoVino Wein, dedicata all’enogastronomia della Svizzera italiana. Nel 2019 è stato annunciato il suo nome tra i vincitori di un concorso della RSI, che lo vede oggi lavorare su una serie TV.