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Nel 2022 ricorre il centenario della nascita di Remo Fasani. Nato a Mesocco, figlio di contadini, frequentò le scuole del villaggio proseguendo gli studi alla magistrale di Coira e poi alle Università di Zurigo e Firenze. Nel 1952 si laurea in letteratura con una tesi su Manzoni. Diventa insegnante: dapprima a Poschiavo, poi Roveredo e Coira. Poi è professore ordinario di letteratura all’Università di Neuchâtel divenendone infine professore emerito.
Dal 1945 pubblica, attraversando quattro stagioni portanti: la prima incentrata sulla montagna (con le raccolte Senso dell’esilio del ’45 e Un altro segno del ‘65); la seconda incentrata sull’impegno civile/ecologico (con le raccolte Qui e ora del ’71; Oggi come oggi del 1976 e il poemetto "Pian San Giacomo" del 1983). La terza stagione è la sintesi delle due precedenti. La quarta è infine una sorta di messaggio da un luogo ideale al cui apice è la raccolta Un luogo sulla terra del ’92. Del 1933 è invece la raccolta Giornale minimo dove la sua vena più ironica (già occhieggiante in lavori precedenti) più prende passo, divenendone il fulcro. Le ultime opere sono A Sils Maria (del 2000) e Sogni (del 2008). Nel 2013 Laura Pertile cura per Marsilio la poderosa antologia postuma “Le poesie 1941-2011”
Non solo poeta: fu traduttore (sopratutto di Rilke) e studioso di Dante e Manzon
Fasani ottenne il premio Schiller nel 1965, nel 1975 (per l'insieme della sua opera), nel 1983 e nel 2001, oltre a venire insignito del premio grigione per la cultura nel 1994.
Per attraversare l’opera e la vita di un autore caposaldo della letteratura svizzera di lingua italiana, ascolteremo Andrea Paganini (che molto frequentò Fasani e ne fu anche editore) e Pietro Montorfani, scrittore e critico letterario. Una selezione di testi verrà letta dall’attore Massimiliano Zampetti.
Andrea Paganini (Poschiavo, 1974) si è laureato nel 2000 in lingua e letteratura italiana, storia e storia dell'arte all'Università di Zurigo. Oltre che docente di italiano – presso il Centro di formazione in campo sanitario e sociale di Coira – e ricercatore – presso l'Istituto di ricerca sulla cultura grigione -. Dirige le edizioni "L'ora d'oro", da lui rifondate nel 2009.
Nel 2008 ha ricevuto il Premio Culturale d’incoraggiamento del Cantone dei Grigioni e nel 2012 il Premio Letterario Grigione «per la sua attività di letterato-italianista, storico, poeta e in particolare per il suo impegno per la cultura letteraria del Grigioni italiano».
Pietro Montorfani (Bellinzona, 1980). Ha conseguito un dottorato in scienze storiche e filologiche all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano ed è responsabile dell’Archivio storico della Città di Lugano. Autore di saggi e monografie, con la raccoltà di poesie Di là non ancora (Moretti & Vitali, 2012) ha vinto il Premio Carducci e il Premio Schiller. Dirige la rivista «Cenobio». L’ultima pubblicazione è L’ombra del mondo (Aragno, 2020)
Dal 1945 pubblica, attraversando quattro stagioni portanti: la prima incentrata sulla montagna (con le raccolte Senso dell’esilio del ’45 e Un altro segno del ‘65); la seconda incentrata sull’impegno civile/ecologico (con le raccolte Qui e ora del ’71; Oggi come oggi del 1976 e il poemetto "Pian San Giacomo" del 1983). La terza stagione è la sintesi delle due precedenti. La quarta è infine una sorta di messaggio da un luogo ideale al cui apice è la raccolta Un luogo sulla terra del ’92. Del 1933 è invece la raccolta Giornale minimo dove la sua vena più ironica (già occhieggiante in lavori precedenti) più prende passo, divenendone il fulcro. Le ultime opere sono A Sils Maria (del 2000) e Sogni (del 2008). Nel 2013 Laura Pertile cura per Marsilio la poderosa antologia postuma “Le poesie 1941-2011”
Non solo poeta: fu traduttore (sopratutto di Rilke) e studioso di Dante e Manzon
Fasani ottenne il premio Schiller nel 1965, nel 1975 (per l'insieme della sua opera), nel 1983 e nel 2001, oltre a venire insignito del premio grigione per la cultura nel 1994.
Per attraversare l’opera e la vita di un autore caposaldo della letteratura svizzera di lingua italiana, ascolteremo Andrea Paganini (che molto frequentò Fasani e ne fu anche editore) e Pietro Montorfani, scrittore e critico letterario. Una selezione di testi verrà letta dall’attore Massimiliano Zampetti.
Andrea Paganini (Poschiavo, 1974) si è laureato nel 2000 in lingua e letteratura italiana, storia e storia dell'arte all'Università di Zurigo. Oltre che docente di italiano – presso il Centro di formazione in campo sanitario e sociale di Coira – e ricercatore – presso l'Istituto di ricerca sulla cultura grigione -. Dirige le edizioni "L'ora d'oro", da lui rifondate nel 2009.
Nel 2008 ha ricevuto il Premio Culturale d’incoraggiamento del Cantone dei Grigioni e nel 2012 il Premio Letterario Grigione «per la sua attività di letterato-italianista, storico, poeta e in particolare per il suo impegno per la cultura letteraria del Grigioni italiano».
Pietro Montorfani (Bellinzona, 1980). Ha conseguito un dottorato in scienze storiche e filologiche all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano ed è responsabile dell’Archivio storico della Città di Lugano. Autore di saggi e monografie, con la raccoltà di poesie Di là non ancora (Moretti & Vitali, 2012) ha vinto il Premio Carducci e il Premio Schiller. Dirige la rivista «Cenobio». L’ultima pubblicazione è L’ombra del mondo (Aragno, 2020)