Per dare il benvenuto al nuovo Campus Est di USI e SUPSI i quartieri di Viganello, Molino Nuovo e Pregassona uniscono le forze e organizzano una giornata di festa popolare sabato 25 settembre 2021. La festa vedrà la corte del Campus, grande quasi quanto Piazza Riforma, animarsi di attività per tutte le età, bancarelle e villaggi tematici co-organizzati da numerose realtà attive nei tre quartieri e dalle associazioni studentesche di USI e SUPSI.
Festa in corte rappresenta il coronamento del percorso di accompagnamento alla scoperta del nuovo Campus iniziato nel 2018 da USI, SUPSI e Città di Lugano con varie iniziative di mediazione per fare conoscere alla cittadinanza e alla comunità accademica, passo dopo passo, l’edificio in costruzione prima ancora che il cantiere fosse concluso. Il Campus nel frattempo è stato inaugurato (marzo 2021) e può finalmente essere vissuto da tutti, iniziando dalla festa popolare.
La manifestazione sarà accessibile con certificato Covid valido (vaccinazione, guarigione dalla malattia o risultato negativo).
Festa in corte vede la partecipazione di oltre una quarantina di realtà del territorio che, dalle 9.30 alle 17.30, animeranno la giornata di sabato 25 settembre con ben 25 attività gratuite nella corte del Campus Est, in via la Santa 1 a Lugano.
Tra le manifestazioni, alle ore 10.30 la lettura delle poesie in tigrino di Kiflu Tewelde e la traduzione italiana letta da Franco Barbato.
Festa in corte rappresenta il coronamento del percorso di accompagnamento alla scoperta del nuovo Campus iniziato nel 2018 da USI, SUPSI e Città di Lugano con varie iniziative di mediazione per fare conoscere alla cittadinanza e alla comunità accademica, passo dopo passo, l’edificio in costruzione prima ancora che il cantiere fosse concluso. Il Campus nel frattempo è stato inaugurato (marzo 2021) e può finalmente essere vissuto da tutti, iniziando dalla festa popolare.
La manifestazione sarà accessibile con certificato Covid valido (vaccinazione, guarigione dalla malattia o risultato negativo).
Festa in corte vede la partecipazione di oltre una quarantina di realtà del territorio che, dalle 9.30 alle 17.30, animeranno la giornata di sabato 25 settembre con ben 25 attività gratuite nella corte del Campus Est, in via la Santa 1 a Lugano.
Tra le manifestazioni, alle ore 10.30 la lettura delle poesie in tigrino di Kiflu Tewelde e la traduzione italiana letta da Franco Barbato.
La Casa della Letteratura ha accolto l'invito di SOS Ticino creando un programma di lettura e ascolto dei testi di Kiflu Tewelde, rifugiato al quale è stata concessa la protezione dell’asilo in Svizzera. Ha potuto ricongiungersi con la sua famiglia con la quale vive da allora nel Canton Ticino.
Per la prima lettura pubblica dei testi, lo si è affiancato al poeta e performer Franco Barbato, originario del Cile ma ticinese ormai da un lustro: una voce marcatamente "straniera" pur nell'essere totalmente integrato: un dislocamento linguistico che sottolineerà la poesia e la voce del Signor Kiflu come proveniente da un altrove. |
Condizioni di accesso
Per le persone di età superiore ai 16 anni l’accesso a Festa in corte sarà possibile con un certificato COVID (con QRCode in forma cartacea o scaricato sul cellulare) che attesti l’avvenuta doppia vaccinazione, la guarigione dal COVID al massimo nei sei mesi precedenti o un risultato negativo a un test rapido effettuato nelle 48 ore precedenti alla festa. La farmacia Contrada dei Patrizi sarà a disposizione sul posto per effettuare test COVID. Durante la giornata sarà inoltre presente l’unità mobile di vaccinazione COVID-19.
Per le persone di età superiore ai 16 anni l’accesso a Festa in corte sarà possibile con un certificato COVID (con QRCode in forma cartacea o scaricato sul cellulare) che attesti l’avvenuta doppia vaccinazione, la guarigione dal COVID al massimo nei sei mesi precedenti o un risultato negativo a un test rapido effettuato nelle 48 ore precedenti alla festa. La farmacia Contrada dei Patrizi sarà a disposizione sul posto per effettuare test COVID. Durante la giornata sarà inoltre presente l’unità mobile di vaccinazione COVID-19.
Kiflu Tewelde nasce il 5 aprile 1970 nella zona di Enda – Giorghis, in Eritrea. Dopo gli studi superiori è stato chiamato al servizio militare obbligatorio, per un periodo di tre anni. In seguito, ha potuto finalmente esercitare come professionista nel campo dell’educazione, sia in veste di insegnante che di direttore scolastico. Nel 2013 si è visto costretto a lasciare il suo paese d’origine per motivi di sicurezza, e ha iniziato il viaggio che lo avrebbe portato a chiedere asilo in Svizzera un anno dopo, il 28 maggio del 2014. Il viaggio lo ha portato ad attraversare l’Etiopia, il Sudan, il deserto del Sahara, la Libia, dove è stato imprigionato dai trafficanti di esseri umani in un centro di detenzione vicino al confine con la Libia. Solo dopo averli pagati per due volte ha potuto imbarcarsi alla volta dell’Italia, per entrare infine in Svizzera. A Kiflu Tewelde è stato riconosciuto lo statuto di rifugiato ed gli è stata concessa la protezione dell’asilo in Svizzera. Ha potuto ricongiungersi con la sua famiglia con la quale vive da allora nel Canton Ticino. Questa è la sua prima traduzione e pubblicazione in lingua italiana.
Franco Barbato è nato e cresciuto a Santiago del Cile, luogo dove nasce il suo primo contatto con la poesia. Innamorato dell'estetica propria della strada, comincia a scrivere (quasi a osmosi), per buttare fuori le emozioni che gli producevano le storie di ogni persona dei, almeno, 20 quartieri dove ha vissuto. Dopo 20 anni pieni di avventure e sventure, dopo aver vissuto in Australia, in Patagonia e da 5 anni a Lugano, rimane ancora l'istinto animale, quella fame di vita, quel bisogno di sporcare la carta per pulire la sua anima. Fondatore del “Irrealismo Poetico”, movimento che prova a creare una nuova strada letteraria per un mondo nuovo, con una nuova sensibilità. Autore de “Il Pilastro della Creazione” (Calibar Ediciones) e altre pubblicazioni per diverse riviste cartacee e virtuali dell’Ecuador, l’Argentina, l’Italia, l’India, Grecia, Messico, Spagna, Cile e Svizzera.
Franco Barbato è nato e cresciuto a Santiago del Cile, luogo dove nasce il suo primo contatto con la poesia. Innamorato dell'estetica propria della strada, comincia a scrivere (quasi a osmosi), per buttare fuori le emozioni che gli producevano le storie di ogni persona dei, almeno, 20 quartieri dove ha vissuto. Dopo 20 anni pieni di avventure e sventure, dopo aver vissuto in Australia, in Patagonia e da 5 anni a Lugano, rimane ancora l'istinto animale, quella fame di vita, quel bisogno di sporcare la carta per pulire la sua anima. Fondatore del “Irrealismo Poetico”, movimento che prova a creare una nuova strada letteraria per un mondo nuovo, con una nuova sensibilità. Autore de “Il Pilastro della Creazione” (Calibar Ediciones) e altre pubblicazioni per diverse riviste cartacee e virtuali dell’Ecuador, l’Argentina, l’Italia, l’India, Grecia, Messico, Spagna, Cile e Svizzera.