«Vivendo con mio figlio ho scoperto davvero il valore della diversità», racconta Graziano Terrani, giornalista, papà di una “persona più sensibile rispetto alla media” di nome Gianmaria.
La storia di Gianmaria, ospite della serata del 23 novembre alla Casa della Letteratura, è in questo senso esemplare: nato a Lugano nel 1973, è affetto da Sindrome di Down. Una storia, un volto, per dare voce a molte più persone che del mondo decrittano segni, significati, collegamenti, misteri.
Gianmaria, già da piccolo, invece di esprimersi a parole, scriveva a modo suo le sue impressioni e le sue emozioni. Poneva le sue domande sui tovaglioli o fogli di carta igienica.
Poi li lasciava davanti alla camera da letto in modo che venissero trovati al mattino. Quando non scriveva, creava collage, o disegni. L’interrogazione al mondo continua ancora adesso, ma non solo quella di Gianmaria: nella Svizzera italiana sono moltissime le persone creative a lui simili per sensibilità, e per ognuna esiste la possibilità di venire ricordate anche attraverso i loro scritti, racconti, disegni, fotografie. L’Archivio della Diversità Cognitiva è arrivato ora a conservare le molteplici espressioni di oltre una decina di persone, di tutte le età: Dilva, Lorenzo, Sara, Daniele, Mirko, Christian, Momo, Luca e, infine, Gianmaria.
La serata dedicata all’Archivio vedrà la lettura di alcuni estratti dei loro componimenti dedicati alla natura ed ai cambiamenti climatici; si parlerà di come abbia preso vita l’Archivio, e della vita della struttura e di come si è sviluppata (i materiali sono ora conservati presso l’Archivio di Stato del Cantone Ticino).
Oltre agli interventi di due dei fondatori dell’archivio (Graziano Terrani, giornalista; Matteo Terzaghi, scrittore) sarà presente lo stesso Gianmaria che leggerà alcuni suoi testi.
L’Archivio Diversità Cognitiva nasce nel 2020 e ha lo scopo di raccogliere e conservare le opere di persone come Gianmaria. Vuole raccontare la vita delle persone con disabilità cognitiva attraverso i loro scritti, i loro disegni, le loro fotografie e le registrazioni delle loro parole.
Da quando esiste la scrittura, o in generale la rappresentazione grafica della lingua, l’essere umano è stato in grado di lasciare una traccia complessa di sé e di raccontarsi non solo ai contemporanei, ma anche ai posteri.
Nell’atto della scrittura, il mondo viene letto con occhi diversi: non è descritto bensì interrogato.
La scrittura, sappiamo da sempre, è un mezzo di comunicazione essenziale per l’essere umano, ed è così importante che può essere considerata il mezzo di trasmissione culturale per eccellenza. Ma scrivere non è solo pubblicare libri di prosa e poesia, saggi, articoli. Esiste qualcosa di più vasto che spesso non raggiunge gli occhi dei molti.
Gianmaria Terrani è scrittore a artista visivo. Per la biografia completa, leggere QUI
Matteo Terzaghi è autore e lavora presso le Edizioni Casagrande. Tra le pubblicazioni si ricordano La terra e il suo satellite (Quodlibet, 2019), La gag del cappello (2015), Ufficio proiezioni luminose (Quodlibet, 2013), Il merito del linguaggio (Casagrande, 2006). . È tradotto in diverse lingue e d è stato insignito di numerosi premi, tra cui, nel 2014, il Premio svizzero di letteratura. È tra i fondatori e i redattori della rivista di letteratura e traduzione specimen.press.
Graziano Terrani è stato per molti anni giornalista alla RSI. Nel 2020 fonda, assieme a diverse persone sensibili al tema, l'Associzione Archivio Diversità Cognitive.
La storia di Gianmaria, ospite della serata del 23 novembre alla Casa della Letteratura, è in questo senso esemplare: nato a Lugano nel 1973, è affetto da Sindrome di Down. Una storia, un volto, per dare voce a molte più persone che del mondo decrittano segni, significati, collegamenti, misteri.
Gianmaria, già da piccolo, invece di esprimersi a parole, scriveva a modo suo le sue impressioni e le sue emozioni. Poneva le sue domande sui tovaglioli o fogli di carta igienica.
Poi li lasciava davanti alla camera da letto in modo che venissero trovati al mattino. Quando non scriveva, creava collage, o disegni. L’interrogazione al mondo continua ancora adesso, ma non solo quella di Gianmaria: nella Svizzera italiana sono moltissime le persone creative a lui simili per sensibilità, e per ognuna esiste la possibilità di venire ricordate anche attraverso i loro scritti, racconti, disegni, fotografie. L’Archivio della Diversità Cognitiva è arrivato ora a conservare le molteplici espressioni di oltre una decina di persone, di tutte le età: Dilva, Lorenzo, Sara, Daniele, Mirko, Christian, Momo, Luca e, infine, Gianmaria.
La serata dedicata all’Archivio vedrà la lettura di alcuni estratti dei loro componimenti dedicati alla natura ed ai cambiamenti climatici; si parlerà di come abbia preso vita l’Archivio, e della vita della struttura e di come si è sviluppata (i materiali sono ora conservati presso l’Archivio di Stato del Cantone Ticino).
Oltre agli interventi di due dei fondatori dell’archivio (Graziano Terrani, giornalista; Matteo Terzaghi, scrittore) sarà presente lo stesso Gianmaria che leggerà alcuni suoi testi.
L’Archivio Diversità Cognitiva nasce nel 2020 e ha lo scopo di raccogliere e conservare le opere di persone come Gianmaria. Vuole raccontare la vita delle persone con disabilità cognitiva attraverso i loro scritti, i loro disegni, le loro fotografie e le registrazioni delle loro parole.
Da quando esiste la scrittura, o in generale la rappresentazione grafica della lingua, l’essere umano è stato in grado di lasciare una traccia complessa di sé e di raccontarsi non solo ai contemporanei, ma anche ai posteri.
Nell’atto della scrittura, il mondo viene letto con occhi diversi: non è descritto bensì interrogato.
La scrittura, sappiamo da sempre, è un mezzo di comunicazione essenziale per l’essere umano, ed è così importante che può essere considerata il mezzo di trasmissione culturale per eccellenza. Ma scrivere non è solo pubblicare libri di prosa e poesia, saggi, articoli. Esiste qualcosa di più vasto che spesso non raggiunge gli occhi dei molti.
Gianmaria Terrani è scrittore a artista visivo. Per la biografia completa, leggere QUI
Matteo Terzaghi è autore e lavora presso le Edizioni Casagrande. Tra le pubblicazioni si ricordano La terra e il suo satellite (Quodlibet, 2019), La gag del cappello (2015), Ufficio proiezioni luminose (Quodlibet, 2013), Il merito del linguaggio (Casagrande, 2006). . È tradotto in diverse lingue e d è stato insignito di numerosi premi, tra cui, nel 2014, il Premio svizzero di letteratura. È tra i fondatori e i redattori della rivista di letteratura e traduzione specimen.press.
Graziano Terrani è stato per molti anni giornalista alla RSI. Nel 2020 fonda, assieme a diverse persone sensibili al tema, l'Associzione Archivio Diversità Cognitive.