La follia, terra ignota come lo è la vita umana. Chi naviga su questa nave dei folli? Un incontro a doppia voce con Paolo Milone (L'arte di legare le persone) e Marco Steiner (La nave dei folli), moderati da Nicolò Saverio Centemero.
L'arte di legare le persone
Quante volte parliamo dei medici come di eroi, martiri, vittime… In verità, fuor di retorica, uomini e donne esposti al male. Appassionati e fragili, fallibili, mortali. Paolo Milone ha lavorato per quarant’anni in Psichiatria d’urgenza, e ci racconta esattamente questo. Nudo e pungente, senza farsi sconti. Con una musica tutta sua ci catapulta dentro il Reparto 77, dove il mistero della malattia mentale convive con la quotidianità umanissima di chi, a fine turno, deve togliersi il camice e ricordarsi di comprare il latte.
La nave dei folli
In una notte illuminata da una strana doppia luna, un oscuro veliero accosta silenziosamente a San Servolo, l’isola della laguna veneziana che ospita il manicomio; non c’è nessuno a bordo e un piccolo gruppo di internati s’imbarca intravedendo un’insperata opportunità di fuga.
Inizia così un memorabile vagabondaggio alla ricerca della libertà, qualsiasi libertà, anche quella di perdersi e
naufragare nel ricercare nuove vie prima impensabili.
Indio, un marinaio di origini sudamericane, protagonista e narratore, non viaggia soltanto sul mare, lui riesce a conversare con gli abissi degli oceani e con la Luna; sa che esiste un prezioso Altrove da ricercare fra misteriose isole che si allontanano o svaniscono; conosce le immense distese marine che s’innalzano o s’inabissano svelando universi sconosciuti da attraversare lasciandosi condurre dal vento e dal suono di sublimi note che danzano nella nebbia.
Il comandante sarà una vera “guida” per questo eterogeneo equipaggio; con il trascorrere del tempo, Indio si ritroverà al timone di una nave che sembrava un relitto e invece respira il suo stesso anelito al viaggio e la stessa incuranza di limiti e confini logici e geografici.Gli uomini, le donne e il veliero progressivamente si integrano in un rapporto di magica compenetrazione che consente a ciascuno di ritrovare, condividere e affrontare memorie e dolori frammentati nel tempo…
Quante volte parliamo dei medici come di eroi, martiri, vittime… In verità, fuor di retorica, uomini e donne esposti al male. Appassionati e fragili, fallibili, mortali. Paolo Milone ha lavorato per quarant’anni in Psichiatria d’urgenza, e ci racconta esattamente questo. Nudo e pungente, senza farsi sconti. Con una musica tutta sua ci catapulta dentro il Reparto 77, dove il mistero della malattia mentale convive con la quotidianità umanissima di chi, a fine turno, deve togliersi il camice e ricordarsi di comprare il latte.
La nave dei folli
In una notte illuminata da una strana doppia luna, un oscuro veliero accosta silenziosamente a San Servolo, l’isola della laguna veneziana che ospita il manicomio; non c’è nessuno a bordo e un piccolo gruppo di internati s’imbarca intravedendo un’insperata opportunità di fuga.
Inizia così un memorabile vagabondaggio alla ricerca della libertà, qualsiasi libertà, anche quella di perdersi e
naufragare nel ricercare nuove vie prima impensabili.
Indio, un marinaio di origini sudamericane, protagonista e narratore, non viaggia soltanto sul mare, lui riesce a conversare con gli abissi degli oceani e con la Luna; sa che esiste un prezioso Altrove da ricercare fra misteriose isole che si allontanano o svaniscono; conosce le immense distese marine che s’innalzano o s’inabissano svelando universi sconosciuti da attraversare lasciandosi condurre dal vento e dal suono di sublimi note che danzano nella nebbia.
Il comandante sarà una vera “guida” per questo eterogeneo equipaggio; con il trascorrere del tempo, Indio si ritroverà al timone di una nave che sembrava un relitto e invece respira il suo stesso anelito al viaggio e la stessa incuranza di limiti e confini logici e geografici.Gli uomini, le donne e il veliero progressivamente si integrano in un rapporto di magica compenetrazione che consente a ciascuno di ritrovare, condividere e affrontare memorie e dolori frammentati nel tempo…
Paolo Milone, classe 1954, dopo la maturità classica si laurea in Medicina a Genova nel 1979. Nel 1983 consegue la specializzazione in Psichiatria. Ha lavorato dapprima al Centro di salute mentale e poi in Psichiatria presso l'ospedale Galliera. Il racconto della sua professione, che lo ha impegnato per oltre quarant'anni nella città natale, anima le pagine del libro L'arte di legare le persone (Einaudi, 2021 e 2022), una raccolta di pensieri sparsi sulla realtà e la quotidianità di un reparto di psichiatria d'urgenza. A proposito dell'opera, ha asserito in un'intervista: «Mi serve per ridare dignità e orgoglio a un lavoro in cui lo stigma che una volta colpiva i malati mentali oggi è ricaduto su noi che lo curiamo» (il Venerdì di Repubblica, 25 giugno 2021). Nel 2023 ha pubblicato, sempre per Einaudi, Astenersi principianti, un saggio che affronta il delicato tema del fine vita e dell'assistenza ai morenti con la medesima precisione e sensibilità del precedente lavoro.
Marco Steiner è nato a Roma nel 1956. Medico chirurgo dentista, dopo l’incontro con Pratt nel suo studio di Roma negli anni '80 lascia progressivamente la sua professione e si dedica interamente alla scrittura e al viaggio. Con Pratt ha lavorato fino al 1995. Con Patrizia Zanotti, sua moglie, e lo stesso Pratt ha fondato la casa editrice Lizard, di cui si è occupato per tredici anni. Dopo la scomparsa del maestro ha completato il romanzo Corte Sconta detta Arcana (Einaudi 1996), seguendo le tracce della sua prima stesura. A lui si deve anche la versione romanzesca di Una ballata del mare salato, la storia a fumetti che rappresenta la nascita di Corto Maltese. Tra i suoi libri ricordiamo Il corvo di pietra (2014) e Oltremare (2015, vincitore del Premio Salgari), entrambi pubblicati da Sellerio.
Nicolò Saverio Centemero. Si laurea in Medicina e Chirurgia nel 2009 presso l’università Vita e Salute San Raffaele di Milano. Nel 2010 si trasferisce a Lugano dove nel 2011 lavora come medico internista presso la Clinica Luganese Moncucco per poi passare nel 2012 all’Ente Ospedaliero Cantonale. Nel 2014 intraprende un percorso che lo avvicina alla medicina informatica e nel 2015 comincia il Master in Salute Pubblica presso la prestigiosa London School of Hygiene & Tropical Medicine di Londra che conclude nel 2019.Attualmente lavora in Direzione Generale dell’Ente Ospedaliero Cantonale dove si occupa di medicina informatica. È inoltre attivo in ambito culturale dove la sua passione per le Medical Humanities – in particolare letteratura e fotografia – lo porta a collaborare con varie istituzioni, riviste e case editrici. Dal 2021 è tra gli organizzatori del festival letterario ChiassoLetteraria. Nel 2022, dopo alcuni anni di collaborazione, è entrato ufficialmente a far parte della Fondazione Sasso Corbaro con il ruolo di collaboratore scientifico. Dal 2024 è nella commissione di programmazione della casa della Letteratura.
Marco Steiner è nato a Roma nel 1956. Medico chirurgo dentista, dopo l’incontro con Pratt nel suo studio di Roma negli anni '80 lascia progressivamente la sua professione e si dedica interamente alla scrittura e al viaggio. Con Pratt ha lavorato fino al 1995. Con Patrizia Zanotti, sua moglie, e lo stesso Pratt ha fondato la casa editrice Lizard, di cui si è occupato per tredici anni. Dopo la scomparsa del maestro ha completato il romanzo Corte Sconta detta Arcana (Einaudi 1996), seguendo le tracce della sua prima stesura. A lui si deve anche la versione romanzesca di Una ballata del mare salato, la storia a fumetti che rappresenta la nascita di Corto Maltese. Tra i suoi libri ricordiamo Il corvo di pietra (2014) e Oltremare (2015, vincitore del Premio Salgari), entrambi pubblicati da Sellerio.
Nicolò Saverio Centemero. Si laurea in Medicina e Chirurgia nel 2009 presso l’università Vita e Salute San Raffaele di Milano. Nel 2010 si trasferisce a Lugano dove nel 2011 lavora come medico internista presso la Clinica Luganese Moncucco per poi passare nel 2012 all’Ente Ospedaliero Cantonale. Nel 2014 intraprende un percorso che lo avvicina alla medicina informatica e nel 2015 comincia il Master in Salute Pubblica presso la prestigiosa London School of Hygiene & Tropical Medicine di Londra che conclude nel 2019.Attualmente lavora in Direzione Generale dell’Ente Ospedaliero Cantonale dove si occupa di medicina informatica. È inoltre attivo in ambito culturale dove la sua passione per le Medical Humanities – in particolare letteratura e fotografia – lo porta a collaborare con varie istituzioni, riviste e case editrici. Dal 2021 è tra gli organizzatori del festival letterario ChiassoLetteraria. Nel 2022, dopo alcuni anni di collaborazione, è entrato ufficialmente a far parte della Fondazione Sasso Corbaro con il ruolo di collaboratore scientifico. Dal 2024 è nella commissione di programmazione della casa della Letteratura.