GIOVEDI 14
GENNAIO ORE 18:00 |
Organizzato dal Teatro Sociale di Bellinzona. Evento solo in streaming.
Semplici Parole. Di e con Flavio Stroppini. Musica di Andrea Manzoni |
Il 14 gennaio 2021, dalle ore 18.00 alle ore 23.00, dal Teatro Sociale di Bellinzona, si terrà in streaming:
“Semplici Parole”
Un teatro vuoto verrà riempito con 250 parole. Flavio Stroppini Ne leggerà per ore il significato, in un rito di condivisione sul mezzo più discusso e mai così indispensabile come ora: il web.
La performance verrà trasmessa live e gratuitamente sulle pagine facebook:
Semplici Parole: @sempliciparole2020
NucleoMeccanico.com @nucleomeccanico
Teatro Sociale Bellinzona @teatrosociale
Casa della Letteratura per la Svizzera italiana @casadellaletteratura
LaRegione Ticino: @laregione
“Semplici Parole”
Un teatro vuoto verrà riempito con 250 parole. Flavio Stroppini Ne leggerà per ore il significato, in un rito di condivisione sul mezzo più discusso e mai così indispensabile come ora: il web.
La performance verrà trasmessa live e gratuitamente sulle pagine facebook:
Semplici Parole: @sempliciparole2020
NucleoMeccanico.com @nucleomeccanico
Teatro Sociale Bellinzona @teatrosociale
Casa della Letteratura per la Svizzera italiana @casadellaletteratura
LaRegione Ticino: @laregione
Flavio Stroppini si è chiesto dove questo profondo cambiamento, dettato dalla situazione pandemica attuale, ci potesse portare, dopo averci scaraventato in un mare in tempesta. E ha pensato che in tutto questo continuo rumore fatto di sfoghi, notizie, opinioni e preghiere, servisse un linguaggio comune per ritrovare la rotta.
Così da settembre Flavio Stroppini e i suoi collaboratori hanno cercato attraverso i social parole che raccontino il mondo che stiamo vivendo. Hanno semplicemente chiesto: per te, tutto questo, che parola è? Ha risposto più di un migliaio di persone. Togliendo i “doppioni” hanno trovato 736 parole. Ne è emerso un mondo sfaccettato. Donne e uomini che in questi mesi si sono scoperti fragili, forti, sconfortati, arrabbiati, delusi, spaventati, sognatori…
Si dice che per riuscire a iniziare a comunicare abbiamo bisogno di un vocabolario di almeno 250 parole. Sì, 250 parole. Il 14 di gennaio, quasi un anno dopo l’inizio della pandemia, in solitudine, sul palco vuoto del Teatro Sociale Bellinzona, Flavio Stroppini - dopo averle scelte e rielaborate in un personale vocabolario - le leggerà. Collegato al mondo attraverso il web, 1 minuto e un po’ a parola, faticando per più di 5 ore, cercando a modo suo di fare qualcosa per tornare a parlare, assieme, la stessa lingua.
Sul progetto
Ci siamo adeguati, senza diventare migliori, come fanno gli animali. Per questo la medusa (nella nostra comunicazione web) vuole anche essere il simbolo di una creatura reale, quella che tra le onde può uccidere per difendersi, che si adatta, in grado di proteggersi nuotando e danzando vicino eppure così lontano dalle sue simili.
Una metafora di noi, uomini e donne che ormai da mesi ci affidiamo alle onde dei grafici, rendendoci conto di poter essere carnefici con il nostro solo tocco e nello stesso tempo bisognosi di contatto.
Ci piace pensare che la sera del 14 gennaio 2021 parta, dal Teatro Sociale di Bellinzona, un messaggio do comunità, di attenzione, di fratellanza. Ci saranno parole condivise, parole che creeranno discussione, ci sarà una piazza in un teatro vuoto, per cercare di capirsi.
Saremo collegati con il mondo, che entrerà, a sorpresa, a mostrarci i suoi “attimi”, ci saranno gli interventi musicali di Andrea Manzoni, ci sarà un flusso di parole cercate e restituite.
Così da settembre Flavio Stroppini e i suoi collaboratori hanno cercato attraverso i social parole che raccontino il mondo che stiamo vivendo. Hanno semplicemente chiesto: per te, tutto questo, che parola è? Ha risposto più di un migliaio di persone. Togliendo i “doppioni” hanno trovato 736 parole. Ne è emerso un mondo sfaccettato. Donne e uomini che in questi mesi si sono scoperti fragili, forti, sconfortati, arrabbiati, delusi, spaventati, sognatori…
Si dice che per riuscire a iniziare a comunicare abbiamo bisogno di un vocabolario di almeno 250 parole. Sì, 250 parole. Il 14 di gennaio, quasi un anno dopo l’inizio della pandemia, in solitudine, sul palco vuoto del Teatro Sociale Bellinzona, Flavio Stroppini - dopo averle scelte e rielaborate in un personale vocabolario - le leggerà. Collegato al mondo attraverso il web, 1 minuto e un po’ a parola, faticando per più di 5 ore, cercando a modo suo di fare qualcosa per tornare a parlare, assieme, la stessa lingua.
Sul progetto
Ci siamo adeguati, senza diventare migliori, come fanno gli animali. Per questo la medusa (nella nostra comunicazione web) vuole anche essere il simbolo di una creatura reale, quella che tra le onde può uccidere per difendersi, che si adatta, in grado di proteggersi nuotando e danzando vicino eppure così lontano dalle sue simili.
Una metafora di noi, uomini e donne che ormai da mesi ci affidiamo alle onde dei grafici, rendendoci conto di poter essere carnefici con il nostro solo tocco e nello stesso tempo bisognosi di contatto.
Ci piace pensare che la sera del 14 gennaio 2021 parta, dal Teatro Sociale di Bellinzona, un messaggio do comunità, di attenzione, di fratellanza. Ci saranno parole condivise, parole che creeranno discussione, ci sarà una piazza in un teatro vuoto, per cercare di capirsi.
Saremo collegati con il mondo, che entrerà, a sorpresa, a mostrarci i suoi “attimi”, ci saranno gli interventi musicali di Andrea Manzoni, ci sarà un flusso di parole cercate e restituite.
Semplici Parole
performance di e con Flavio Stroppini
script editor Mario Mucciarelli
musica Andrea Manzoni
web storyteller Claudia Zangarini
regia multimediale Guido Foglietta
performance di e con Flavio Stroppini
script editor Mario Mucciarelli
musica Andrea Manzoni
web storyteller Claudia Zangarini
regia multimediale Guido Foglietta
Flavio Stroppini. (Gnosca, Canton Ticino, 1979) ha pubblicato in prosa Sotto il cielo del mondo, Comunque. Tell, Kubi goal!, Pellegrino di cemento – Le Voyage d’Orient cento anni dopo Le Corbusier, Niente salvia a maggio, I cani e la raccolta di racconti Scarafaggi. Sue le raccolte poetiche Lo Strahler, Assemblaggio informazioni verosimili quotidiane e Bar Macello. È presente in varie antologie, tra le ultime: Gotthard, Landscape, Myths and Technology e Chi sono io? Chi altro c’è lì?. Suoi gli spettacoli teatrali Il viaggio di Arnold, Prossima fermata Bellinzona, Kubi, Sì! Rivoluzione, Tell, La Canzone della Valle e La tempesta.
Scrive reportage per giornali e riviste. Ha firmato sceneggiature di documentari e film per cinema e televisione. Scrive e dirige radiodrammi per Radiotelevisione Svizzera Italiana, di cui è regista del settore “Fiction Radio”. Suoi, diversi progetti crossmediali realizzati per nucleomeccanico.com di cui è direttore artistico. Insegna storytelling alla Scuola Holden di Torino e all’Università Ca’ Foscari di Venezia. www.flaviostroppini.com
Andrea Manzoni (Biella 1979) Pianista, compositore, produttore e performer residente a Parigi. Rappresenta una nuova generazione di pianisti in grade di creare forme innovative di espressioni sconfinando tra il jazz, l'elettronica, il rock, la musica per film, teatro e danza il tutto in perfetto equilibro “crossover”. Ha avuto modo di esibirsi su palchi prestigiosi in tutto il mondo tra i quali la Carnegie Hall a NYC, Saint Martin in the Fields (London), Auditorium Parco della Musica (Roma), Arts Center (Hong Kong), Acropolium (Carthage), Theatre Municipal (Tunis), Blue Note (Milan) ed in molti festival come l'ISEA2016 (Hong Kong), e- Luminate Festival - Cambridge (UK), Heineken Jamminʼ Festival, e numerose televisioni e radio a livello europeo (RSI, France 2, France Inter, Europe 1). Dal 2016 collabora con Yamaha Italia. Manzoni ha collaborato con Aldo Romano, Jan Bang, Lawrence D. Buch Morris e molti altri. Dal 2018 è produttore ed editore per Another Music Records France
Scrive reportage per giornali e riviste. Ha firmato sceneggiature di documentari e film per cinema e televisione. Scrive e dirige radiodrammi per Radiotelevisione Svizzera Italiana, di cui è regista del settore “Fiction Radio”. Suoi, diversi progetti crossmediali realizzati per nucleomeccanico.com di cui è direttore artistico. Insegna storytelling alla Scuola Holden di Torino e all’Università Ca’ Foscari di Venezia. www.flaviostroppini.com
Andrea Manzoni (Biella 1979) Pianista, compositore, produttore e performer residente a Parigi. Rappresenta una nuova generazione di pianisti in grade di creare forme innovative di espressioni sconfinando tra il jazz, l'elettronica, il rock, la musica per film, teatro e danza il tutto in perfetto equilibro “crossover”. Ha avuto modo di esibirsi su palchi prestigiosi in tutto il mondo tra i quali la Carnegie Hall a NYC, Saint Martin in the Fields (London), Auditorium Parco della Musica (Roma), Arts Center (Hong Kong), Acropolium (Carthage), Theatre Municipal (Tunis), Blue Note (Milan) ed in molti festival come l'ISEA2016 (Hong Kong), e- Luminate Festival - Cambridge (UK), Heineken Jamminʼ Festival, e numerose televisioni e radio a livello europeo (RSI, France 2, France Inter, Europe 1). Dal 2016 collabora con Yamaha Italia. Manzoni ha collaborato con Aldo Romano, Jan Bang, Lawrence D. Buch Morris e molti altri. Dal 2018 è produttore ed editore per Another Music Records France