sabato 11
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in collaborazione con Longake Festival di Lugano, sezione WOR(L)DS
La notte non ha un corpo leggero Mathilde Vischer e Lou Lepori in dialogo con Sebastiano Marvin |
Col bel tempo: Boschetto del Parco Ciani - In caso di pioggia: presso Villa Saroli
La notte, dimensione dell'oltre e della rinascita/perdita. Nell'intervallo tra il tramonto e l'alba avviene il momento di massimo confronto tra l'uomo e l'infinito. In Catullo, la lotte degli amanti si associava al sonno della morte, per la poeta polacca Winslawa Szymborska è l'aprirsi allo spazio insondabile; per alcuni è il tempo del desiderio, della nostalgia, delle riflessioni. Per altri è un rifugio, come è per Alessandro, il protagonista di Effetto notte di Lepori, un giornalista radiofonico in crisi, dopo una promettente carriera, si ritrova a condurre una trasmissione notturna. Gli ascoltatori telefonano per confessare le loro miserie, tra ironia e disincanto. Le voci di personaggi tragici, buffi, surreali, disperati si alternano al racconto della deriva del grasso giornalista in crisi in una città americana, alla ricerca del bandolo della sua vita.
Per Mathilde Vischer, una esperienza straordinariamente intima si trasforma un un racconto che tutti coinvolge. "Sono la donna della lotta, della moltitudine, Mi chiamo Myriam. L'inessenziale è il mio combattere, la mia arma queste notti dello spirito che costruiscono la mia resistenza". Questo è Comme une étoile tombe dans la nuit.
Sarà Sebastiano Marvin a sollevare il velo dell'alba sulle notti degli autori, scoprendo non solo la specifica attività di scrittura (in prosa e in poesia) ma addentrando nelle ombre delle traduzioni -attività da entrambi svolta continuamente- oltre che tessere le consonanze tematiche non solo di queste due ultime opere pubblicate ma andando diagonalmente a ritroso attraverso le precedenti.
Per Mathilde Vischer, una esperienza straordinariamente intima si trasforma un un racconto che tutti coinvolge. "Sono la donna della lotta, della moltitudine, Mi chiamo Myriam. L'inessenziale è il mio combattere, la mia arma queste notti dello spirito che costruiscono la mia resistenza". Questo è Comme une étoile tombe dans la nuit.
Sarà Sebastiano Marvin a sollevare il velo dell'alba sulle notti degli autori, scoprendo non solo la specifica attività di scrittura (in prosa e in poesia) ma addentrando nelle ombre delle traduzioni -attività da entrambi svolta continuamente- oltre che tessere le consonanze tematiche non solo di queste due ultime opere pubblicate ma andando diagonalmente a ritroso attraverso le precedenti.
Mathilde Vischer è traduttrice letteraria e docente alla Facoltà di traduzione e intepretariato di Ginevra. Traduce poeti contemporanei dal tedesco (Felix Philip Ingold) ma sopratutto dall'italiano (Fabio Pusterla, Alberto Nessi, Pierre Lepori, Massimo Gezzi, Elena Jurissevich, Leopoldo Lonati). A sua firma sono inoltre i saggi Philippe Jaccottet traducteur et poète : une esthétique de l'effacement (Publications du Centre de Traduction Littéraire de Lausanne, n° 43, Lausanne, 2003) e La Traduction, du style vers la poétique: Philippe Jaccottet et Fabio Pusterla en dialogue (Editions Kimé, 2009). Ha inoltre pubblicato degli articoli e dei saggi inerenti poesia o traduzione (Philippe Jaccottet traducteur et poète, une esthétique de l’effacement, Cahiers du CTL n° 43, Lausanne, 2003, et La traduction, du style vers la poétique : Philippe Jaccottet et Fabio Pusterla en dialogue, Kimé, Paris, 2009). Del 2014 è la sua prima raccolta di prose poetiche Lisières (Dijon, éditions p.i.sage intérieur, 2014; Prix du poème en Prose Louis Guillaume 2015 ; Prix Terra Nova 2015) cui segue Comme une étoile tombe dans la nuit (Orbe, Samizdat, 2019). Suoi testi apapiono inoltre nella rivista di poesia N47, Arpa, in Le Courrier come anche nei portali Recours au poème e Terre à ciel.
Lou Lepori, nato in Ticino nel 1968, vive a Losanna. È autore di poesia, narratore, traduttore (tra gli altri: Monique Laederach, Roud, Ponti), drammaturgo, regista, critico teatrale e giornalista. Ha fondato e diretto la rivista «Hétérographe» (2009-2013). Scrive in italiano e francese. Tra le ultime pubblicazioni, la raccolta di poesie Quasi amore (Bellinzona, edizioni Sottoscala, 2018), il romanzo Nuit américaine (Lausanne, éditions d’en bas, 2018), Effetto notte (Milano, Effigie, 2018)
Sebastiano Marvin (Lugano, 1982) lavora come redattore per Cooperazione e come operatore culturale. Membro del comitato di ChiassoLetteraria, festival internazionale di letteratura alla cui organizzazione collabora dal 2010, si è formato presso l'Istituto letterario svizzero di Biel/Bienne (BA in scrittura letteraria) e presso il Conservatorio della Svizzera italiana (MAS in management culturale). Vive fra BIasca e Basilea e ha pubblicato racconti, proposto letture in tutte e quattro le regioni linguistiche della Svizzera e scritto due pièce di teatro messe in scena in diversi teatri della Svizzera italiana.