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evento ospite - presentazione organizzata da GCE Gabriele Capelli Editore
Pedro Lenz : La bella Fanny - interventi di Amalia Urbano (traduttrice), Matteo Carassini (letture sceniche) e Michele Fazioli (moderazione) |
Jackpot è uno scrittore esordiente che è alla ricerca disperata del filo conduttore del suo romanzo. Luis e Grunz sono due pittori che amano la vita e le sue bellezze. Tutti e tre si dedicano all’arte e il destino sembra non essergli sfavorevole… fino al giorno in cui entra nella loro vita la bella Fanny. Al comparire della femme fatale vacillano gli equilibri che tenevano insieme l’amicizia dei tre uomini.Per i tre artisti bohemiensil passato ritorna spesso attraverso vecchie melodie e si unisce allo scotto di aver vissuto il ‘68 in maniera spudorata.
Grande inno all’amicizia, che non sembra conoscere limiti di tempo e spazio.
Bella e intrigante la lingua di Lenz: saltella dal discorso diretto al flusso interiore con incredibile leggerezza. Unisce il colloquiale e quotidiano a profonde riflessioni sull’esistenza, senza mai annoiare.
Il romanzo, scritto con ironia, è una sorta di trascrizione dei dialoghi interiori del protagonista e scaturisce dalla tradizione narrativa orale di Pedro Lenz.
L’autore riesce con grande abilità a rendere uno spaccato del suo mondo bernese, con tutta la monotonia della vita di provincia mista di ricordi.
Grande inno all’amicizia, che non sembra conoscere limiti di tempo e spazio.
Bella e intrigante la lingua di Lenz: saltella dal discorso diretto al flusso interiore con incredibile leggerezza. Unisce il colloquiale e quotidiano a profonde riflessioni sull’esistenza, senza mai annoiare.
Il romanzo, scritto con ironia, è una sorta di trascrizione dei dialoghi interiori del protagonista e scaturisce dalla tradizione narrativa orale di Pedro Lenz.
L’autore riesce con grande abilità a rendere uno spaccato del suo mondo bernese, con tutta la monotonia della vita di provincia mista di ricordi.
Pedro LENZ si è diplomato nel 1984 come muratore. In seguito ha conseguito la maturità nel 1995. Ha studiato per un semestre Letteratura Spagnola presso l’Università di Berna. Dal 2001 lavora a tempo pieno come scrittore. Lenz scrive su diversi giornali e riviste, attualmente per la NZZ e la WOZ. Ha scritto articoli per vari gruppi di teatro e per la Radio Svizzera. Pedro Lenz vive a Olten
Amalia URBANO è nata a Zurigo. Ha conseguito la Laurea in traduzione presso la Scuola Superiore per interpreti e traduttori di Trieste nel 1986 (tedesco, francese, spagnolo), ha insegnato tedesco nelle scuole secondarie superiori per 17 anni in Italia e dal 2008 al 2017 ha ricoperto l’incarico di lettrice ministeriale presso la Humboldt Universität di Berlino dove, oltre ad altri sette corsi, ha tenuto per nove anni il corso di traduzione dal tedesco in italiano. Per i suoi studenti ha organizzato numerosi incontri sulla traduzione con grandi traduttori contemporanei come Moshe Kahn, Anette Kopetzki, Marina Pugliano, Hinrich-Schmidt Henkel e altri ancora. Ha deciso di mettere a frutto le sue conoscenze frequentando il laboratorio di formazione per traduttrici e traduttori editoriali presso la casa dei traduttori Looren.
Matteo CARASSINI Conseguito il diploma di maturità linguistica al Liceo Statale di Luino (Varese), inizia a lavorare come animatore, attore e cantante presso alcuni villaggi turistici italiani, dopodiché consegue il diploma presso l’Accademia dei Filodrammatici di Milano. Dal 2004 entra a far parte della compagnia teatrale Stradanòva. Allestisce la rassegna di letture tematiche Storie sul leggìo in scena presso teatri, biblioteche e scuole. Insegna recitazione presso centri culturali, scuole elementari, medie inferiori e superiori. Frequenta il corso di doppiaggio tenuto da Bruno Slaviero e Laura Rizzoli presso l’Adc Group di Milano e dal 2004 lavora come attore, doppiatore e speaker presso la Radio della Svizzera, oltre a diventare doppiatore di film, documentari e spot pubblicitari televisivi e radiofonici in Italia e in Svizzera. Del 2010 ricordiamo il ruolo di Chopin ne Il signait Frycek di Giorgio e Elisabetta Appolonia con la regia di Claudio Laiso. È cantante e chitarrista del gruppo folk-rock TRENINCORSA con cui ha all’attivo gli album La danza dei sogni, Verso casa, Abracadàbra. Con il suo gruppo nel 2010 partecipa e vince Area Sanremo.
Musicalmente ha collaborato con diversi artisti quali, tra gli altri, Davide Van de Sfroos, Tonino Carotone, Nanni Svampa, Bandabardò.
Michele FAZIOLI , giornalista, di Bellinzona, una vita alla RSI, Radiotelevisione Svizzera. Laureato in Scienze Politiche all’Università di Losanna, ha diretto la redazione Nazionale e Regionale della Radio prima di approdare alla Televisione, dove per vent’anni ha diretto le testate giornalistiche quale Responsabile dell’Informazione. Ha ideato e condotto alcuni programmi, fra i quali "Controluce" (incontri domenicali con personaggi, durato vent'anni) e uno spazio settimanale in prima serata dedicato ai libri (durato venticinque anni). Ha diretto redazioni, dibattiti politici e programmi speciali ma la sua passione di sempre e di fondo resta quella dei libri. Non si considera un critico letterario (non lo è) ma un esperto, formatosi sul campo, di narrativa, frequentata soprattutto come lettore ma poi anche come responsabile di presentazioni, segnalazioni e commenti alla televisione e sulla stampa. È un divulgatore di libri e in questa prospettiva ha ideato il “Circolo dei Libri”. Ha collaborato con rubriche personali al "Giornale del Popolo" e tutt'ora collabora con al "Corriere del Ticino", e a "Ticino Welcome".
Amalia URBANO è nata a Zurigo. Ha conseguito la Laurea in traduzione presso la Scuola Superiore per interpreti e traduttori di Trieste nel 1986 (tedesco, francese, spagnolo), ha insegnato tedesco nelle scuole secondarie superiori per 17 anni in Italia e dal 2008 al 2017 ha ricoperto l’incarico di lettrice ministeriale presso la Humboldt Universität di Berlino dove, oltre ad altri sette corsi, ha tenuto per nove anni il corso di traduzione dal tedesco in italiano. Per i suoi studenti ha organizzato numerosi incontri sulla traduzione con grandi traduttori contemporanei come Moshe Kahn, Anette Kopetzki, Marina Pugliano, Hinrich-Schmidt Henkel e altri ancora. Ha deciso di mettere a frutto le sue conoscenze frequentando il laboratorio di formazione per traduttrici e traduttori editoriali presso la casa dei traduttori Looren.
Matteo CARASSINI Conseguito il diploma di maturità linguistica al Liceo Statale di Luino (Varese), inizia a lavorare come animatore, attore e cantante presso alcuni villaggi turistici italiani, dopodiché consegue il diploma presso l’Accademia dei Filodrammatici di Milano. Dal 2004 entra a far parte della compagnia teatrale Stradanòva. Allestisce la rassegna di letture tematiche Storie sul leggìo in scena presso teatri, biblioteche e scuole. Insegna recitazione presso centri culturali, scuole elementari, medie inferiori e superiori. Frequenta il corso di doppiaggio tenuto da Bruno Slaviero e Laura Rizzoli presso l’Adc Group di Milano e dal 2004 lavora come attore, doppiatore e speaker presso la Radio della Svizzera, oltre a diventare doppiatore di film, documentari e spot pubblicitari televisivi e radiofonici in Italia e in Svizzera. Del 2010 ricordiamo il ruolo di Chopin ne Il signait Frycek di Giorgio e Elisabetta Appolonia con la regia di Claudio Laiso. È cantante e chitarrista del gruppo folk-rock TRENINCORSA con cui ha all’attivo gli album La danza dei sogni, Verso casa, Abracadàbra. Con il suo gruppo nel 2010 partecipa e vince Area Sanremo.
Musicalmente ha collaborato con diversi artisti quali, tra gli altri, Davide Van de Sfroos, Tonino Carotone, Nanni Svampa, Bandabardò.
Michele FAZIOLI , giornalista, di Bellinzona, una vita alla RSI, Radiotelevisione Svizzera. Laureato in Scienze Politiche all’Università di Losanna, ha diretto la redazione Nazionale e Regionale della Radio prima di approdare alla Televisione, dove per vent’anni ha diretto le testate giornalistiche quale Responsabile dell’Informazione. Ha ideato e condotto alcuni programmi, fra i quali "Controluce" (incontri domenicali con personaggi, durato vent'anni) e uno spazio settimanale in prima serata dedicato ai libri (durato venticinque anni). Ha diretto redazioni, dibattiti politici e programmi speciali ma la sua passione di sempre e di fondo resta quella dei libri. Non si considera un critico letterario (non lo è) ma un esperto, formatosi sul campo, di narrativa, frequentata soprattutto come lettore ma poi anche come responsabile di presentazioni, segnalazioni e commenti alla televisione e sulla stampa. È un divulgatore di libri e in questa prospettiva ha ideato il “Circolo dei Libri”. Ha collaborato con rubriche personali al "Giornale del Popolo" e tutt'ora collabora con al "Corriere del Ticino", e a "Ticino Welcome".