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Programmazione della Casa della Letteratura
da "L'ultimo arrivato" a "Resto qui": quando sono i secondi a segnare la storia. Marco Balzano dialoga con Michele Fazioli |
"Dalla parte dei sommersi" titolava il Sole 24 Ore Cultura per il romanzo Resto qui ma guardando da vicino la produzione letteraria di Balzano è evidente come i secondi, i piegati, le persone più umilmente diritte di fronte alla vita siano non soltanto una appartenenza morale alla più grande famiglia del "romanzo civile" ma la materia prima di una narrazione lucida e coinvolta.
"A me interessa lanciare delle domande, che è l’unico metro reale di successo di un libro. Quando leggiamo l’importante è che si aprano delle questioni non che si diano delle risposte, ciascuno se le cerca faticosamente. Mi interessa che il lettore si faccia la domanda, che provi a cercarla una risposta e una visione delle cose."
"A me interessa lanciare delle domande, che è l’unico metro reale di successo di un libro. Quando leggiamo l’importante è che si aprano delle questioni non che si diano delle risposte, ciascuno se le cerca faticosamente. Mi interessa che il lettore si faccia la domanda, che provi a cercarla una risposta e una visione delle cose."
Marco BALZANO è nato e vive a Milano, dove lavora come insegnante di Lettere nei licei. Esordisce nel 2007 con la raccolta di poesie Particolari in controsenso (Ed. LietoColle), silloge premiata all'ottava edizione del Concorso nazionale di poesia e narrativa Guido Gozzano. Nel 2010 pubblica il suo primo romanzo, Il figlio del figlio (Ed. Avagliano), aggiudicandosi il Premio Opera Prima all'XI edizione del Premio Letterario Corrado Alvaro. Il libro viene tradotto in tedesco nel 2011. Con Pronti a tutte le partenze (Sellerio) si aggiudica il Premio Flaiano per la Narrativa nel 2013. Il libro viene tradotto in Francia nel 2015. L'anno successivo, sempre per i tipi di Sellerio, pubblica il suo terzo romanzo, L'ultimo arrivato con il quale si aggiudica le edizioni 2015 del Premio Campiello, del Premio Volponi, del Premio Biblioteche di Roma, del Premio Fenice-Europa. Il romanzo viene tradotto in Francia, Germania e Olanda.
Nel 2018 cambia casa editrice e pubblica Resto qui, il suo quarto romanzo, con Einaudi; il libro si classifica secondo al Premio Strega, vince il Premio letterario Elba, il Premio Dolomiti Unesco, il premio Viadana, il premio Latisana, il premio Asti Corte d'Appello, il premio Minerva e la 92^ edizione del Premio Bagutta. Il libro è in corso di traduzione in Francia, Germania, Spagna, Olanda, Regno Unito, Cina, Stati Uniti, Israele e Lituania. Collabora saltuariamente con le pagine culturali del Corriere della Sera.
La sua ultima pubblicazione è Le parole sono importanti - Dove nascono e cosa raccontano (Einaudi, 2019)
Nel 2018 cambia casa editrice e pubblica Resto qui, il suo quarto romanzo, con Einaudi; il libro si classifica secondo al Premio Strega, vince il Premio letterario Elba, il Premio Dolomiti Unesco, il premio Viadana, il premio Latisana, il premio Asti Corte d'Appello, il premio Minerva e la 92^ edizione del Premio Bagutta. Il libro è in corso di traduzione in Francia, Germania, Spagna, Olanda, Regno Unito, Cina, Stati Uniti, Israele e Lituania. Collabora saltuariamente con le pagine culturali del Corriere della Sera.
La sua ultima pubblicazione è Le parole sono importanti - Dove nascono e cosa raccontano (Einaudi, 2019)
Michele FAZIOLI , giornalista, di Bellinzona, una vita alla RSI, Radiotelevisione Svizzera. Laureato in Scienze Politiche all’Università di Losanna, ha diretto la redazione Nazionale e Regionale della Radio prima di approdare alla Televisione, dove per vent’anni ha diretto le testate giornalistiche quale Responsabile dell’Informazione. Ha ideato e condotto alcuni programmi, fra i quali "Controluce" (incontri domenicali con personaggi, durato vent'anni) e uno spazio settimanale in prima serata dedicato ai libri (durato venticinque anni). Ha diretto redazioni, dibattiti politici e programmi speciali ma la sua passione di sempre e di fondo resta quella dei libri. Non si considera un critico letterario (non lo è) ma un esperto, formatosi sul campo, di narrativa, frequentata soprattutto come lettore ma poi anche come responsabile di presentazioni, segnalazioni e commenti alla televisione e sulla stampa. È un divulgatore di libri e in questa prospettiva ha ideato il “Circolo dei Libri”. Ha collaborato con rubriche personali al "Giornale del Popolo" e tutt'ora collabora con al "Corriere del Ticino", e a "Ticino Welcome".