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evento ospite - presentazione organizzata da Edizioni Sottoscala di Bellinzona
Andrea Bianchetti: Gratosoglio - l'autore sarà in dialogo con Tommaso Soldini |
L’ultimo libro di Andrea Bianchetti, prende il titolo dal quartiere autonomo di Gratosoglio, progettato dal collettivo di architetti BBPR negli anni Sessanta sul modello dei grands ensembles francesi. Situato nella periferia sud della città di Milano, questo luogo è il baricentro di una mitologia familiare attorno la quale si orienta e sviluppa l’intera opera. L’opera si situa a metà tra il romanzo in versi e il journal intime, tra la coralità e un lirismo molto sfumato.
Andando lungo la riva del Lambro
si vede una ragazza che stende i panni.
I panni brillano e sanno di bucato.
Le mani della donna sono mani di vecchia:
accartocciate, come appena uscite dal forno.
Le fa scorrere sui tessuti e respira. Sembra felice.
Mi fa un cenno.
Ha gli occhi grigi.
Due cardi che fanno male.
Andando lungo la riva del Lambro
si vede una ragazza che stende i panni.
I panni brillano e sanno di bucato.
Le mani della donna sono mani di vecchia:
accartocciate, come appena uscite dal forno.
Le fa scorrere sui tessuti e respira. Sembra felice.
Mi fa un cenno.
Ha gli occhi grigi.
Due cardi che fanno male.
Andrea BIANCHETTI (Milano, 1984) vive a Bellinzona in Svizzera, dove lavora come insegnante. È laureato in letteratura tedesca presso l’Università Cattolica di Milano e in letteratura italiana presso l’Istituto di Studi Italiani a Lugano. Nel 2007 ha pubblicato la raccolta poetica Sparami amore di cera (Alla Chiara Fonte editore). Nel 2008 ha partecipato al progetto antologico Di soglia in soglia – Venti nuovi poeti nella Svizzera italiana (ed. Le Ricerche). Nel dicembre del 2009 Madrigale industriale (composto da sette poesie inedite) viene pubblicato sul n. 58 della rivista culturale «Bloc Notes». Dal 2011 al 2018 è stato redattore della rivista letteraria «Cenobio». Nel 2012 esce, sempre per Alla Chiara Fonte editore, Estreme visioni di bianco. Nel 2013 pubblica (Locarno, Ana ed.) il poemetto in tre tempi Carneficine, portato a teatro da Opera retablO. Dal 2014 lavora anche per la Radio della Svizzera Italiana (RSI) come recensore, e dal 2014 al 2018 ha collaborato con la rivista letteraria zurighese Literarischer Monat. Nel 2015 consegue una borsa letteraria assegnatagli da ProHelvetia per il suo nuovo progetto poetico-letterario intitolato Gratosoglio, pubblicato dalle edizioni Sottoscala di Bellinzona nel 2019. Sempre nel 2015, con il sostegno di ProHelvetia e dell’Ambasciata Svizzera, effettua un giro di letture in India (Delhi, Jaipur, Goa). Sue poesie sono apparse sulle riviste letterarie Atelier, Ground Zero, Cenobio e Babylonia. Nel tempo libero si dedica allo studio dell’entomologia e delle percussioni.
Tommaso SOLDINI (Lugano, 1976), scrittore, ha esordito nel 2004 con la plaquette di poesie Ribelle di nemico privo (Lugano, Alla chiara fonte), a cui sono seguiti nel 2009 la raccolta di racconti L’animale guida (Bellinzona, Edizioni Casagrande), nel 2011 una seconda plaquette di poesie, Lato East (Bellinzona, Sottoscala), e ancora nel 2013 il suo primo romanzo Uno per uno (Bellinzona, Edizioni Casagrande). Soldini ha inoltre co-fondato e co-diretto la rivista «Ground Zero» (2009-2013). Attualmente sta lavorando a un nuovo romanzo. Vive a Bellinzona.
Tommaso SOLDINI (Lugano, 1976), scrittore, ha esordito nel 2004 con la plaquette di poesie Ribelle di nemico privo (Lugano, Alla chiara fonte), a cui sono seguiti nel 2009 la raccolta di racconti L’animale guida (Bellinzona, Edizioni Casagrande), nel 2011 una seconda plaquette di poesie, Lato East (Bellinzona, Sottoscala), e ancora nel 2013 il suo primo romanzo Uno per uno (Bellinzona, Edizioni Casagrande). Soldini ha inoltre co-fondato e co-diretto la rivista «Ground Zero» (2009-2013). Attualmente sta lavorando a un nuovo romanzo. Vive a Bellinzona.