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Maledetto romanzaccione. Così più o meno, James Joyce chiamò il suo capolavoro. Incontro con l’ultimo traduttore italiano dell’Ulisse a cent’anni dalla pubblicazione. Alessandro Ceni, noto poeta, si cimenta per amore o per gioco, con la traduzione di un caposaldo della letteratura. Il risultato è sorprendentemente attuale. Quali le complessità, gli scogli, le paure per arrivare a compiere quest'opera titanica?
Alessandro Ceni, interrogato da Massimo Gezzi (Premio Svizzero di Letteratura), ci svelerà l'officina creativa, i tempi, le parole, le scelte...
L'incontro è co-organizzato con gli Eventi Letterari del Monte Verità il cui tema 2022 è "Le nostre odisse" .
Qui la pagina ufficiale del Festival.
Alessandro Ceni, interrogato da Massimo Gezzi (Premio Svizzero di Letteratura), ci svelerà l'officina creativa, i tempi, le parole, le scelte...
L'incontro è co-organizzato con gli Eventi Letterari del Monte Verità il cui tema 2022 è "Le nostre odisse" .
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Uno dei romanzi più importanti del Novecento. Pietra miliare della letteratura contemporanea. Libro magmatico, strabordante, incontenibile. Sono solo alcune delle definizioni che da sempre accompagnano il testo a cui, più di ogni altro, è legata la fama di James Joyce. Al centro di questo romanzo è l’odissea quotidiana dell’uomo moderno, protagonista non di peregrinazioni mitiche e straordinarie, ma di una vita normale che però riserva – se osservata da vicino – non minori emozioni, colpi di scena, imprevisti e avventure del decennale viaggio dell’eroe omerico. Joyce segue un giorno nella vita di Leopold Bloom – ma anche di Stephen Dedalus e della moglie di Bloom, Molly – a Dublino, il 16 giugno 1904. Trascinata da una scrittura mutevole e mimetica, da uno sguardo che si muove senza soluzione continuità all’interno e all’esterno dei protagonisti, la complessa partitura della narrazione procede con un impeto che scuote e disorienta. Ma arrendendosi allo scorrere del testo, splendidamente trasposto in italiano dalla traduzione d’autore di Alessandro Ceni, il lettore potrà vedere l’iniziale apparente caos di voci e brandelli narrativi trasformarsi, con il procedere delle pagine, in un flusso – tumultuoso, costellato di vortici e precipizi, sì, ma proprio per questo esaltante e irresistibile. Solo abbandonandosi senza riserve alla magia della scrittura il lettore potrà riemergerne davvero, alla fine, inondato di tutta la luce e la gioia che questo romanzo concentra in sé.
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Alessandro Ceni. Nato a Firenze nel 1957. Poeta, pittore, traduttore di classici della letteratura inglese e americana. Il suo lavoro poetico è compreso tra Il viaggio inaudito, Tosadori editore, Riva del Garda 1981 e Combattimento ininterrotto, Effigie, Milano 2015 (l'ultima pubblicazione è l'antologia 77, Edizioni Helicon, Arezzo-Poppi 2018). Tra gli autori tradotti si ricordano: Stevenson, Melville, Dickens, Poe, Conrad, Whitman, Wilde, Joyce.
Massimo GEZZI (Sant’Elpidio a Mare, 1976) ha pubblicato diverse raccolte di poesie e un libro di racconti. Ha curato, tra le molte pubblicazioni, l’edizione commentata del Diario del ’71 e del ’72 di Eugenio Montale (Mondadori, 2010), l’Oscar Poesie 1975-2012 di Franco Buffoni (Mondadori, 2012) e le Poesie scelte di Luigi Di Ruscio (Marcos y Marcos, 2019) . Coordina il sito letterario «Le parole e le cose 2». Vive a Lugano, dove insegna italiano presso il Liceo 1.
Massimo GEZZI (Sant’Elpidio a Mare, 1976) ha pubblicato diverse raccolte di poesie e un libro di racconti. Ha curato, tra le molte pubblicazioni, l’edizione commentata del Diario del ’71 e del ’72 di Eugenio Montale (Mondadori, 2010), l’Oscar Poesie 1975-2012 di Franco Buffoni (Mondadori, 2012) e le Poesie scelte di Luigi Di Ruscio (Marcos y Marcos, 2019) . Coordina il sito letterario «Le parole e le cose 2». Vive a Lugano, dove insegna italiano presso il Liceo 1.
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