Dalla prefazione di Franco Buffoni:
Dopo trentadue anni di esperienza nella curatela dei Quaderni, posso dire di avere una vita binariamente ritmata. Pair e unpair, come la biennale di Venezia: negli anni dispari l’uscita, negli anni pari il "call for papers". Questi papers, giunti a Massimo Gezzi nell’ordine delle centinaia, che ormai sono tali solo nominalmente da più di un decennio, e assomigliano sempre di più a un cinguettio informatico, che diviene cartaceo solo in dirittura d’arrivo, grazie all’indispensabile collaborazione dei membri del Comitato di Lettura: oltre a Gezzi, Umberto Fiori, Fabio Pusterla, Claudia Tarolo, Marco Zapparoli. (...) Le sillogi che questo Quaderno raccoglie registrano come un sismografo quanto di nuovo si sta muovendo nella poesia italiana ad opera delle ultime generazioni. Poete e poeti che non si fanno più alcuna illusione circa la possibilità di incidere sulla realtà del mondo in cui viviamo, ma che questa realtà non possono fare a meno di fotografare e di trasmettere filtrata attraverso la mediazione artistica. |
Noemy NAGY è nata a Lugano da una famiglia ungherese. Vive ora a Pavia, dove è dottoranda di ricerca in filologia moderna e si occupa soprattutto di traduzione letteraria. Ha pubblicato contributi su Autografo, Treccani, L'Ulisse. Ha collaborato con Birdmen Magazine e Versodove. Dal 2021 è caporedattrice di layOut magazine.
Antonio Francesco PEROZZI vive in provincia di Roma. Ha pubblicato i libri di poesia Essere e significare (2019) e Lo spettro visibile (2022). Suoi racconti, articoli, poesie, lavori visivi e sonori sono apparsi in riviste, antologie e blog. Gestisce il blog La morte per acqua e conduce il podcast Spara Jurij.
Jordi VALENTINI è nato a Lugano, nel 1994; è dottorando presso l'Università degli Studi di Torino, dove si occupa di poesia delle donne e movimenti femministi negli anni Settanta e Ottanta. Presso l'ateneo torinese è membro di GRILITS (Gruppo di ricerca su lavoro, industria, tecnologia e scienze umane). È redattore della rivista «Cenobio» e collabora con la Casa della Letteratura per la Svizzera italiana (Lugano), come co-curatore della rassegna SpazioBianco.
Mattia BETTONI si è laureato in Letteratura e filologia italiane presso l’Università di Friburgo, dove si è occupato dell’organizzazione di diversi eventi letterari, e in Lingua e letteratura italiane, con un commento a Come un’allegoria di Giorgio Caproni. Dirige, assieme a Jordi Valentini, la rassegna di poesia contemporanea Spaziobianco. Attualmente è assistente-dottorando presso l’USI, dove si occupa di poesia del secondo Novecento e, in particolare, di Caproni e Orelli.
Massimo GEZZI (1976) è poeta e critico letterario. Tra le ultime pubblicazioni Il numero dei vivi (Donzelli Editore, 2015, Premio Carducci, Premio Tirinnanzi e Premio svizzero di letteratura), Uno di nessuno. Storia di Giovanni Antonelli, poeta (Edizioni Casagrande, 2016), Sempre mondo (Marcos y Marcos, 2022) e il libro di racconti Le stelle vicine (Bollati Boringhieri, 2021, finalista Premio Mastercard Letteratura Esordienti). Vive a Lugano, dove insegna italiano presso un liceo. È co-curatore per la Marcos y Marcos dei Quaderni di Poesia Contemporanea.
Antonio Francesco PEROZZI vive in provincia di Roma. Ha pubblicato i libri di poesia Essere e significare (2019) e Lo spettro visibile (2022). Suoi racconti, articoli, poesie, lavori visivi e sonori sono apparsi in riviste, antologie e blog. Gestisce il blog La morte per acqua e conduce il podcast Spara Jurij.
Jordi VALENTINI è nato a Lugano, nel 1994; è dottorando presso l'Università degli Studi di Torino, dove si occupa di poesia delle donne e movimenti femministi negli anni Settanta e Ottanta. Presso l'ateneo torinese è membro di GRILITS (Gruppo di ricerca su lavoro, industria, tecnologia e scienze umane). È redattore della rivista «Cenobio» e collabora con la Casa della Letteratura per la Svizzera italiana (Lugano), come co-curatore della rassegna SpazioBianco.
Mattia BETTONI si è laureato in Letteratura e filologia italiane presso l’Università di Friburgo, dove si è occupato dell’organizzazione di diversi eventi letterari, e in Lingua e letteratura italiane, con un commento a Come un’allegoria di Giorgio Caproni. Dirige, assieme a Jordi Valentini, la rassegna di poesia contemporanea Spaziobianco. Attualmente è assistente-dottorando presso l’USI, dove si occupa di poesia del secondo Novecento e, in particolare, di Caproni e Orelli.
Massimo GEZZI (1976) è poeta e critico letterario. Tra le ultime pubblicazioni Il numero dei vivi (Donzelli Editore, 2015, Premio Carducci, Premio Tirinnanzi e Premio svizzero di letteratura), Uno di nessuno. Storia di Giovanni Antonelli, poeta (Edizioni Casagrande, 2016), Sempre mondo (Marcos y Marcos, 2022) e il libro di racconti Le stelle vicine (Bollati Boringhieri, 2021, finalista Premio Mastercard Letteratura Esordienti). Vive a Lugano, dove insegna italiano presso un liceo. È co-curatore per la Marcos y Marcos dei Quaderni di Poesia Contemporanea.
Evento sostenuto dalla Fondazione Ferdinando e Laura Pica-Alfieri