Il Maestro Nessi sarà in dialogo con Fabiano Alborghetti, presidente della Casa della Letteratura. (l’iniziale dialogo previsto col Diego Fasolis non sarà purtroppo possibile per imprevisto che vede il Maestro Fasolis impossibilitato a partecipare causa tournée)
Alberto Nessi ha sulle spalle quasi cinquant’anni di scrittura: esordisce in volume nel 1969 con I giorni feriali in un panorama culturale impantanato ancora nelle avanguardie che hanno reso afona la letteratura. La scrittura di Alberto va controcorrente: non è solo chiara, limpida, ma da subito si indirizza a un impegno sociale che resterà la sua cifra delicata e umanissima per tutti gli scritti a seguire. Un impegno non solo verso i “secondi”, l’umanità che ha gli occhi bassi ma la schiena diritta, ma anche verso i margini, le zone esterne ai nuclei urbani, le esistenze rasoterra, che siano queste di uomini oppure della natura.
Il resto è storia: alla poesia affianca la prosa; nel tempo scrive per quotidiani, riviste; i suoi libri vengono magistralmente tradotti e nella traduzione ecco un secondo risvolto di Alberto Nessi, lui che con tanta cura trasporterà autori di lingua francese verso l’italiano. Amante delle contaminazioni, quando è poeta talvolta si sente più prosatore e viceversa ma sempre persegue, citando Orazio, la direzione di trasformare il notum in novum. Grande filo legante, resta però la sua coerenza stilistica che Alberto applica sia all’osservare che allo scrivere come verrà anche ricordato nella Laudatio del Gran Premio Svizzero di Letteratura che gli viene conferito nel 2016.
Il resto è storia: alla poesia affianca la prosa; nel tempo scrive per quotidiani, riviste; i suoi libri vengono magistralmente tradotti e nella traduzione ecco un secondo risvolto di Alberto Nessi, lui che con tanta cura trasporterà autori di lingua francese verso l’italiano. Amante delle contaminazioni, quando è poeta talvolta si sente più prosatore e viceversa ma sempre persegue, citando Orazio, la direzione di trasformare il notum in novum. Grande filo legante, resta però la sua coerenza stilistica che Alberto applica sia all’osservare che allo scrivere come verrà anche ricordato nella Laudatio del Gran Premio Svizzero di Letteratura che gli viene conferito nel 2016.
Alberto Nessi è nato nel 1940 a Mendrisio, è cresciuto a Chiasso e ha frequentato la Scuola Magistrale a Locarno e l'Università di Friburgo. Insegnante e pubblicista impegnato da sempre nella vita culturale e civica in ambito regionale e nazionale, esordisce nel 1969 con la raccolta poetica I giorni feriali a cui segue, sempre in ambito poetico "Ai margini" (1975), "Rasoterra" (1983), "Il colore della malva" (1992) e "Blu cobalto con cenere" (2000), "Iris viola" (2004), "Ode di gennaio" (2005), "Un sabato senza dolore" (2016). I lavori di prosa comprendono i racconti di "Terra matta" (1984), "Fiori d'ombra" (1997), "Milò" (2014) e i romanzi "Tutti discendono" (1989), "La Lirica" (1998), "La prossima settimana, forse" (2008). Alberto Nessi è anche autore di radiodrammi, ha partecipato alla creazione di film per la televisione ed è il curatore dell'antologia di testi della Svizzera italiana "Rabbia di vento" (1986), tradotta in francese e in tedesco così come gran parte della sua opera in prosa e in versi. L'autore ticinese ha inoltre partecipato all'attività della sezione svizzero-italiana del Gruppo di Olten sin dalla sua creazione e fino al suo scioglimento. Nel 2016 è stato insignito del Gran Premio svizzero di letteratura. Nel 202 escono quasi in contemporanea i libri "Corona Blues" (Edizioni Casagrande), "Perché non scrivo con un filo d'erba" (Interlinea) e "Minimalia" (Edizioni EIC).
Diego Fasolis. Unisce alla versatilità e al virtuosismo un rigore stilistico estremamente apprezzato da pubblico e critica internazionali. Dal 1986 collabora in seno alla Radiotelevisione svizzera, dal 1993 è maestro stabile dei complessi vocali-strumentali della RSI e dal 1998 de I Barocchisti. In qualità di maestro ospite collabora con complessi quali il RIAS Kammerchor di Berlino e i Sonatori de la Gioiosa Marca, con orchestre e cori di teatri quali Teatro alla Scala di Milano, Teatro dell’Opera di Roma e Arena di Verona, oltre che con le maggiori orchestre svizzere. Tra le sue registrazioni radiofoniche, televisive e discografiche insignite dei più ambiti riconoscimenti della stampa specializzata, si contano più di cento produzioni. Diplomatosi con distinzione in organo, pianoforte, canto e direzione a Zurigo, si è perfezionato in organo a Parigi e in prassi esecutiva antica a Cremona.
Ha eseguito le opere integrali per organo di Bach, Buxtehude, Mozart, Mendelssohn, Franck e Liszt. Nel 201 1 Papa Benedetto XVI gli ha conferito il Dottorato honoris causa per la Musica Sacra. Dal 2012 collabora stabilmente con Cecilia Bartoli e, per le produzioni dedicate ad Agostino Steffani, ha recentemente vinto due prestigiosi ECHO Klassik.
Ha eseguito le opere integrali per organo di Bach, Buxtehude, Mozart, Mendelssohn, Franck e Liszt. Nel 201 1 Papa Benedetto XVI gli ha conferito il Dottorato honoris causa per la Musica Sacra. Dal 2012 collabora stabilmente con Cecilia Bartoli e, per le produzioni dedicate ad Agostino Steffani, ha recentemente vinto due prestigiosi ECHO Klassik.
Zeno Gabaglio. Dopo la sua formazione di violoncellista, il master in improvvisazione libera e il bachelor in filosofia (Lugano, Basilea e Firenze), Zeno Gabaglio si è dedicato alla musica in tutte le sue sfaccettature, con una predilezione per gli indirizzi musicali autentici, innovativi e insoliti.
Ha pubblicato finora quattro dischi, realizzato le musiche per una ventina di produzioni cinematografiche e teatrali e preso parte a diversi concerti in Europa, America e Asia. Parallelamente a queste attività lavora a livello nazionale come critico musicale, organizzatore e docente libero professionista.
È stato membro della giuria del Premio culturale svizzero per la musica; è membro del Consiglio SUISA e della Sottocommissione musica del Cantone Ticino, professore al Conservatorio della Svizzera italiana e collaboratore di RSI Rete Due.
L'incontro è sponsorizzato da 2 Assi, servizi assicurativi
Ha pubblicato finora quattro dischi, realizzato le musiche per una ventina di produzioni cinematografiche e teatrali e preso parte a diversi concerti in Europa, America e Asia. Parallelamente a queste attività lavora a livello nazionale come critico musicale, organizzatore e docente libero professionista.
È stato membro della giuria del Premio culturale svizzero per la musica; è membro del Consiglio SUISA e della Sottocommissione musica del Cantone Ticino, professore al Conservatorio della Svizzera italiana e collaboratore di RSI Rete Due.
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