Ancienne Couronne
Obergasse, Rue Haute 1
Biel | Bienne
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Margherita Coldesina. Con la raccolta poetica "Il gioco era dirsi” (LietoColle, 2012) vince nel 2013 il 'Premio Speciale Profumo degli anemoni' nella Categoria Poesie Edite al concorso letterario “Vinceremo le Malattie Gravi”, Milano. Per l’editore milanese La Vita Felice esce nel 2019 “Povera mucca”, raccolta premiata con il ‘Premio Poestate’ nello stesso anno a Lugano.
Appare nelle antologie “Non era soltanto passione” (ed. Alla Chiara Fonte, 2018), in "Poeti per Vincenzo Vela" (Casagrande, 2020), "Passaggi in versi, potere alla parola" (Il Mosaico, 2022), “Orecchio all’occhio. Immagini e poesia”, a cura di Valerio Righini (Liberodiscrivere edizioni, 2023). Le sue poesie sono state tradotte da Franco Barbato in spagnolo per la Fundacion Pablo Neruda di Santiago del Cile e altre sono apparse nell’antologia ‘Anthology of young Swiss Italophone poets’, tradotte in greco da Konstantinos Moussas per l’editore Vakxikon di Atene.
Ilaria Macera si è formata presso l'Università di Firenze. Nel 2016 ha vinto la Borsa di ricerca del Centro studi “Aldo Palazzeschi” con un progetto inteso a indagare i rapporti tra Palazzeschi e gli artisti Alberto Magnelli e Mino Maccari. Nel 2020 ha conseguito il Dottorato in Italianistica con una tesi sui rapporti tra Niccolò Tommaseo e gli editori fiorentini, sotto la supervisione del prof. Simone Magherini. Dal gennaio 2021 è all’Université de Fribourg (CH), dove collabora al progetto Ugo Foscolo, Epistolario 1825-1827 sotto la direzione del prof. Paolo Borsa. Collabora alle attività cultura de Il circolino di Biel | Bienne.
Appare nelle antologie “Non era soltanto passione” (ed. Alla Chiara Fonte, 2018), in "Poeti per Vincenzo Vela" (Casagrande, 2020), "Passaggi in versi, potere alla parola" (Il Mosaico, 2022), “Orecchio all’occhio. Immagini e poesia”, a cura di Valerio Righini (Liberodiscrivere edizioni, 2023). Le sue poesie sono state tradotte da Franco Barbato in spagnolo per la Fundacion Pablo Neruda di Santiago del Cile e altre sono apparse nell’antologia ‘Anthology of young Swiss Italophone poets’, tradotte in greco da Konstantinos Moussas per l’editore Vakxikon di Atene.
Ilaria Macera si è formata presso l'Università di Firenze. Nel 2016 ha vinto la Borsa di ricerca del Centro studi “Aldo Palazzeschi” con un progetto inteso a indagare i rapporti tra Palazzeschi e gli artisti Alberto Magnelli e Mino Maccari. Nel 2020 ha conseguito il Dottorato in Italianistica con una tesi sui rapporti tra Niccolò Tommaseo e gli editori fiorentini, sotto la supervisione del prof. Simone Magherini. Dal gennaio 2021 è all’Université de Fribourg (CH), dove collabora al progetto Ugo Foscolo, Epistolario 1825-1827 sotto la direzione del prof. Paolo Borsa. Collabora alle attività cultura de Il circolino di Biel | Bienne.